«E gli altri? Tra ferite aperte e gemiti inascoltati»

All’inizio del nuovo anno La Fiaccola, la rivista del Seminario, invita a fare proprio l’appello accorato che l’arcivescovo Mario Delpini ha rivolto a tutti gli ambrosiani, in occasione del Discorso alla città dello scorso 6 dicembre

L’interrogativo «E gli altri?» è infatti un appello alla fraternità, un invito ad accogliere gemiti inascoltati, a farsi incontro agli altri, soprattutto ai più deboli e indifesi, a scoprirsi popolo in cammino.
L’altro augurio, o buon proposito, per l’anno da poco incominciato, è quello del direttore, don Luca Andreini, che invita i lettori a vivere in pienezza i giorni che riceviamo in dono, riprendendo i versi della poetessa Elli Michler: «Ti auguro tempo per ritrovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita».
Tra gli altri articoli, la festa dell’8 dicembre con le famiglie dei seminaristi del Biennio, impreziosita dalla presenza dell’Arcivescovo che, nella solennità dell’Immacolata, ha ricordato l’importanza del kayre, di quel «rallegrati» dell’arcangelo Gabriele a Maria che rivela come Dio «rimedia alle difficoltà umane, all’indifferenza e alla depressione».
Nell’intervista, don Marco Testa, inviato dalla Pontificia unione missionaria per incoraggiare e stimolare nei seminaristi l’attenzione alla missione «ad gentes», ha sottolineato che «i missionari, in senso stretto, sono un segno evidente della missionarietà della Chiesa intera» e che «bisogna lasciare che la vita offra le occasioni di dare testimonianza e di annunciare il Vangelo».

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